Corigliano. La via dell’Acqua
Il Paesaggio di Corigliano d’Otranto è un susseguirsi di ulivi secolari incastonati nella bianca roccia miocenica.
Un sentiero si snoda dalla periferia nord del paese e lambisce una quercia vallonea secolare, testimone di un’attività florida nel Salento medievale, ossia quella della concia delle pelli per la produzione di pergamene.
Il cammino prevede una sosta presso il maestoso serbatoio dell’Acquedotto Pugliese che, con i suoi 40 metri di altezza, contraddistingue il paesaggio del territorio coriglianese.
Nei piccoli appezzamenti di terreno (cisure) ci si imbatte in numerosi edifici in pietra a secco (pajare e liame), testimonianza dell’intensiva frequentazione agricola e pastorale di quest’area.
Si prosegue verso Nord-Est, in località Murica, dove si incontra un suggestivo paesaggio caratterizzato da bianche rocce calcaree e dalla presenza di una grande specchia (accumulo di pietre eretto ad uso difensivo).
Si ritorna a Corigliano passando dalla località Pozzelle dove, nell’antichità, sono stati scavati numerosi pozzi per l’approvvigionamento idrico.
Tutte queste peculiarità le apprezzeremo domenica 8 maggio, nel corso di una passeggiata organizzata dall’Associazione Archès in collaborazione con l’Associazione 34° Fuso APS, in compagnia dell’agronomo Bruno Vaglio che ci aiuterà a conoscere le erbe spontanee che incontreremo durante il percorso.
L’iniziativa rientra nell’ambito di “Paesologando”, laboratorio di narrazione e costruzione del paesaggio nel territorio di Corigliano d’Otranto, all’interno del Progetto Ri-Mani Terra, Programma della Regione Puglia Bollenti Spiriti – Laboratori Urbani Mettici le Mani.
Appuntamento in Piazza Vittoria, alle ore 9.30. Info e prenotazioni 347.0605983 (Melissa), pagina fb Ri-mani Terra.